Conferenza Onu sul Clima, Renzi esulta: “È tornata la mezza stagione”

Prosegue la dieci giorni di Parigi per la Conferenza mondiale sul clima che vede impegnati ben 200 Paesi a fare e dire cose che, boh, ancora non è che io abbia capito proprio bene, se devo essere sincero. Cioè, a me pare che in buona sostanza stanno là a parlare del tempo, ma c’è da dire che comunque è già qualcosa rispetto a prima.

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Ad ogni modo, ritorniamo a noi. Mentre fuori incombe la morte, in questi primi giorni gli interventi sono stati ricchi di contenuti e i messaggi sicuramente forti. “È ritornata la mezza stagione!!” ha dichiarato entusiasta il premier Matteo Renzi, ricevendo il plauso di gente che, boh, stava là. “Oggi è effettivamente una bella giornata – ha continuato il segretario del Pd -, la temperatura è gradevole e magari più tardi possiamo anche organizzare un pic-nic fuori porta, volendo. Che ne dite, vi va? Magari troviamo un chioschetto che fa il lampredotto”.

L’intervento più incisivo è stato sicuramente quello del presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, che alla stampa ha dichiarato non senza un certo orgoglio: “È grazie ad anni di bombardamenti in Medioriente che siamo riusciti ad innalzare le temperature globali. Io stesso all’inizio ho contestato l’opera di guerriglia mondiale dei miei predecessori, ma devo ammettere che è anche grazie a loro che da oggi in poi potremmo avere inverni più miti. Sono lieto che l’America abbia contribuito in maniera così determinante a far sì che la gente possa andare al mare anche a dicembre“.

Lapidario invece l’intervento di Vladimir Putin: “A me l’inverno piaceva”.

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