Odiare la razza umana. Cinque modi per farlo nel modo giusto

L’odio è un sentimento ingiustamente sottovalutato, non trovate? A me piacerebbe molto che questo blog diventasse un contenitore di odio gratuito verso il prossimo. Non quel tipo d’odio che vai in strada a pestare gente a caso, ma una forma d’odio più sottile, quell’odio misto a disprezzo verso la mediocrità del mondo, verso la piccolezza degli esseri umani. Quell’odio elettrico, che si percepisce a pelle, quel modo di guardare la gente che comunica subito un bel giudizio morale dato però con cognizione di causa, perché mica tu sei come quello là.

Guardi il tizio che sai di odiare (di solito è un analfabeta funzionale incapace di rispettare una fila ma capacissimo di farsi eleggere nel consiglio comunale) e gli trasmetti subito il tuo pensiero: “La razza umana si sta estinguendo ed è solo colpa di quelli come te. Ti odio, merda”. Quel tipo d’odio che sa comunicare senza parole, avete presente?

viodioblog_R375Non che io non apprezzi la violenza gratuita verso gli sconosciuti in strada, sia chiaro, ma un odio del genere diventa impegnativo, e non so se la razza umana lo meriti. Cioè, per fare risse ogni giorno serve il fisico, e quindi palestra, lezioni di pugilato, alimentazione sana, magari devi anche smettere di fumare. No, non ce la posso fare, io passo tre quarti della mia giornata in mutande sul divano ubriaco di vodka. Il corpo a corpo richiede un approccio diverso. E’ tutta un’altra preparazione fisica. Un’altra filosofia di vita.

Invece odiare l’umanità, in tutto il suo degrado, usando il cervello, ha davvero un altro sapore. Senza contare che possiamo tranquillamente farlo da casa, senza doverci necessariamente relazionare con quella massa informe di bifolchi dal quoziente intellettivo a due cifre che ci circonda.

Sì, lo so, questo post potrebbe anche apparire un tantino arrogante, letto così, in maniera superficiale, senza ragionarci su, ma se avete letto fin qui (e dunque siete persone in grado di leggere più di dieci parole in sequenza), e se avete capito il succo di ciò che sto scrivendo (e dunque siete persone in grado persino di fare un riassunto) allora dentro di voi sapete bene di cosa sto parlando. Lasciamolo fluire quest’odio, lasciamo che s’impossessi di noi. Odiare l’umanità non è poi così male, lasciamoci andare. Non siamo noi ad essere sbagliati. Odiamo il prossimo nostro. E odiamolo come noi stessi!

Ora ecco i cinque modi creativi per dimostrare il giusto disprezzo quotidiano verso la razza umana:

1 – La gomma da masticare appiccicata al tasto del citofono del vicino rompicazzo è un evergreen che non tramonterà mai.

2 – Se incontrate qualcuno che sta parcheggiando in retromarcia con difficoltà, offritevi di dargli una mano guidandogli la manovra. “Vieni, vieni, vieni, ancora, c’è spazio, vieni tranquillo”. Fatelo tamponare e dileguatevi.

3 – Anche le vecchiette rompicazzo sono un problema annoso. Avete mai pensato di aiutarle ad attraversare la strada per poi abbandonarle all’improvviso al centro dell’incrocio?

4 – Il gavettone d’olio bollente contro quelli che urlano sguaiati per strada è il top. Sì, d’accordo, in alcuni Stati potrebbe essere ritenuta una pratica ancora illegale, ma vuoi mettere la soddisfazione di sentire le grida del bifolco che si trasformano in un urlo di dolore che rimbomba tra i palazzi? La pelle cuoce. L’olio entra in profondità. E l’odore di fritto è buono.

5 – E infine la cosa più importante di tutte. Odiate. Lasciatevi odiare. Fomentate l’odio e propagandatelo. Insomma: aprite un bel blog su WordPress.

6 commenti

  1. Ahahhaha bellissima! Mi piace il tuo stile, hai quel pizzico di cinismo che lascia in bocca un retrogusto amaro ed un umorismo sottile e veritiero, mi piace! Mi ricorda il mio stile, sperando di non offenderti dicendo questo 🙂 chapeau

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